In Italia, industria e mercato delle macchine da costruzione in ripresa: nel primo quadrimestre del 2016 l’export ha raggiunto 816,7 milioni di euro (+1,6%) e l’import 210,3 milioni di euro (+13,8%).
I maggiori player del mercato di macchine movimento terra e da costruzione rispondono presente: CASE CE, Hyundai, Kobelco e Komatsu sono i primi grandi espositori ad aderire alla 30ª edizione di SaMoTer, la manifestazione triennale di settore in programma a Veronafiere dal 22 al 25 febbraio 2017 (www.samoter.it). Per Komatsu si tratta di una riconferma dopo l’edizione 2014, per CASE e Hyundai di un ritorno, mentre per la nipponica Kobelco, il 2017 segnerà il debutto assoluto sulla piazza fieristica italiana.
SaMoTer, dal 1964, rappresenta la rassegna di riferimento nel Paese per il comparto del construction equipment. Il prossimo appuntamento alla Fiera di Verona, con focus sulla gestione e prevenzione delle emergenze ambientali, si svolgerà in contemporanea ad Asphaltica, salone dedicato a tecnologie e soluzioni per pavimentazioni stradali, sicurezza e infrastrutture viarie, e Transpotec Logitec, rassegna su trasporti e logistica.
«La conferma della presenza di queste grandi case produttrici – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – è un segnale molto importante. Significa che le aziende internazionali sono pronte ad investire su un evento che ritengono strategico per il mercato italiano delle macchine da costruzione, finalmente in ripresa. Con il nuovo format di SaMoTer e le iniziative messe in campo da Veronafiere stiamo quindi lavorando nella giusta direzione: costruire una fiera sempre più a misura delle reali necessità di business e formazione di espositori e operatori».
A certificare un cambio di rotta nella produzione e nell’acquisto di macchinari e attrezzature in Italia, dopo il punto più basso toccato nel 2013, sono gli ultimi dati elaborati dall’Outlook SaMoTer-Veronafiere. Le esportazioni, infatti, hanno raggiunto 816,7 milioni di euro nel primo quadrimestre del 2016, in crescita dell’1,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Bene anche sul fronte dell’import: da gennaio ad aprile 2016, il Paese ha totalizzato un controvalore di 210,3 milioni di euro, in aumento del 13,8% sui primi quattro mesi del 2015.
Per il mercato delle macchine movimento terra nel 2016 inizia la ripresa. Dal prossimo anno, infatti, è attesa una ripartenza progressiva a livello mondiale che si consoliderà a fine 2017, con un totale di 880mila vendite, in crescita del 33% rispetto al consuntivo 2015. Trend positivo nel prossimo biennio anche per il comparto italiano che, dopo il crollo del 2007 (-72%), punta a chiudere il 2017 con 12.400 unità, in aumento del 44,8% sul risultato 2015.
Le previsioni sull’andamento del settore arrivano dalla Fiera di Verona con la presentazione dell’Outlook SaMoTer-Veronafiere, realizzato in collaborazione con Prometeia, azienda di consulenza e ricerca economica internazionale. I risultati dell’osservatorio sono stati illustrati oggi nel corso del primo SaMoTer Day, evento di formazione ed orientamento sulle opportunità e tendenze del mercato dell’edilizia e delle macchine per costruzioni, in Italia e nel mondo (www.samoter.it).
L’iniziativa fa parte del percorso di avvicinamento all’appuntamento con la 30ª edizione di SaMoTer (22-25 febbraio 2017), manifestazione triennale di Veronafiere dedicata al comparto del construction equipment e che si svolge in contemporanea adAsphaltica, salone su bitume e infrastrutture stradali organizzata insieme a Siteb (Associazione italiana bitume, asfalto e strade), eTranspotec Logitec, rassegna su autotrasporto e logistica di Fiera Milano.
«Con questo SaMoTer Day forniamo alle aziende uno strumento di market intelligence concreto con cui affrontare scenari di business internazionali in rapido mutamento – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. I segnali che arrivano dal settore movimento terra per il prossimo biennio sono incoraggianti e quindi stiamo già lavorando per fare di SaMoTer 2017 un ulteriore aiuto per le aziende che vorranno agganciare e capitalizzare la ripresa».
L’edizione 2017 di SaMoTer, oltre alla parte espositiva e commerciale, sarà centrata sulla gestione e prevenzione delle emergenze ambientali, con focus tematici sui cantieri anti-dissesto e sul piano del Governo #italiasicura che prevede investimenti per oltre 7 miliardi di euro e 3.500 interventi.
Al convegno di apertura del SaMoTer Day, oltre al direttore generale di Veronafiere, erano presenti Michele Turrini, presidente di Siteb, Giuseppe Garri, exhibition manager di Transpotec Logitec, e Roberto Paoluzzi, direttore Cnr-Imamoter (Istituto del Consiglio nazionale delle ricerche).
Lo studio del Cresme per Federcostruzioni evidenzia i primi segnali economici positivi del comparto e dati di vendita in crescita per la filiera delle macchine. Nei primi tre mesi dell’anno, +11,4% di appalti pubblici. Riaprono i cantieri ma cambia il mercato: in Italia, nel 2013, ristrutturazioni per 113 miliardi di euro, contro 50 miliardi delle nuove costruzioni di cui 19,7 riguardano l'edilizia residenziale. De Vizio (Federcostruzioni): «Rappresentiamo oltre tre milioni di addetti e 400 miliardi di giro d'affari».
Siamo all'inizio di un nuovo ciclo edilizio, dopo gli anni bui di una crisi senza precedenti, soprattutto in Italia? Secondo Federcostruzioni sì. Nel settore nazionale delle costruzioni, il comparto laterizi registra un aumento delle vendite del 13% nel secondo semestre del 2013 e gli appalti pubblici registrano un +11,4% nei primi tre mesi di quest'anno. In conseguenza, le vendite delle macchine da cantiere sono in crescita, con una costante ripresa delle importazioni dall'agosto dello scorso anno. Segno inequivocabile che questi macchinari si vendono, perché le imprese hanno finalmente cantieri in cui impiegarli.
È questo lo scenario presentato da Federcostruzioni nel corso della 29ª edizione di Samoter, il Salone internazionale triennale sulle macchina movimento terra, da cantiere e per l’edilizia, fino a domenica 11 maggio a Veronafiere, insieme ad Asphaltica, Salone delle soluzioni e tecnologie per pavimentazioni, sicurezza e infrastrutture.
Da quest’anno il Salone internazionale triennale delle macchine movimento terra, da cantiere e per l’edilizia si arricchisce della presenza di Asphaltica, Salone delle soluzioni e tecnologie per pavimentazioni, sicurezza e infrastrutture viarie. Sono 445 gli espositori presenti, di cui 106 stranieri da 27 Paesi. Riello: «Veronafiere sta già lavorando all’edizione di Samoter 2017». Mantovani: «Forti investimenti sull’incoming di buyer, con missioni commerciali da 40 nazioni».
Un incremento delle vendite del 2% nel 2014, per arrivare ad un più 7% nel 2015 (stime studio Unacea): dopo sei anni di profonda crisi in cui ha perso l’80% del mercato nazionale, il comparto delle macchine italiane per costruzioni intravede i primi spiragli di ripresa. Segnali positivi a poche ore dal via della 29ª edizione di Samoter, Salone internazionale triennale delle macchine movimento terra, da cantiere e per l’edilizia, in programma da giovedì 8 a domenica 11 maggio 2014 a Veronafiere (www.samoter.it). L’evento si conferma momento di incontro, scambi commerciali ed analisi per un comparto che, nonostante la delicata congiuntura economica, resta fondamentale per lo sviluppo del sistema industriale.
Il 2014 segna il 50º anniversario dalla prima edizione ed è importante per la compresenza di Asphaltica, Salone delle soluzioni e tecnologie per pavimentazioni, sicurezza e infrastrutture viarie (www.asphaltica.it), che amplia e completa i settori merceologici tradizionali della manifestazione, grazie alla partnership tra Veronafiere e Siteb, l’Associazione italiana bitume asfalto strade. Per Ettore Riello, presidente di Veronafiere, «la storia di Samoter è il punto di forza di questa manifestazione che non si ferma nonostante le difficoltà, che crede nel settore e si sta impegnando sin da ora per progettare l’edizione 2017 con nuove modalità coinvolgendo, sull’esempio di quanto fatto per altre rassegne di Veronafiere, sempre di più le aziende e le associazioni realmente rappresentative e capaci di dare valore aggiunto ai propri associati. Modalità di fare fiera che hanno dimostrato nel tempo tutta la loro validità».
Quest’anno Samoter rappresenta l’unico evento di riferimento in Europa, offrendo un osservatorio privilegiato per fare il punto e guardare al futuro del mondo del construction dove, in attesa della ripresa del mercato interno, le esportazioni di macchine movimento terra sono state, nel 2013, pari a 2,4 miliardi di euro, con un calo del 4% rispetto all'anno precedente. L'attivo della bilancia commerciale continua ad essere molto consistente con 2,1 miliardi di euro, ma anch'esso flette del 3% rispetto al 2012 (fonte Unacea su base Istat).
L’estero costituisce quindi la via privilegiata per lo sviluppo del comparto e Veronafiere, attraverso Samoter, è strumento a servizio dell’internazionalità, con 106 espositori stranieri su 445, in rappresentanza di 27 Paesi: Albania, Austria, Australia, Belgio, Canada, Cina, Emirati Arabi Uniti, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, India, Irlanda, Israele, Olanda, Repubblica Ceca, Repubblica della Corea del Sud, Russia, San Marino, Serbia, Singapore, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera e Turchia.
«Veronafiere con Samoter intende dare il proprio contributo – dichiara Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – rilanciando sul fronte della progettualità e della definizione di ulteriori investimenti per consentire ad uno dei comparti strategici per l’economia e l’occupazione nazionali di riprendere a camminare. In particolare, nell’ottica di fare da volano all’export delle imprese, si è puntato molto sull’incoming di operatori esteri, concentrandoci in modo deciso su Sud America, Nord Africa, Est e Nord Europa».
Veronafiere, insieme alle Camere di Commercio e agli uffici ICE di Roma, ha lavorato per incrementare l’incoming di missioni commerciali di buyer e operatori specializzati provenienti da 40 nazioni: Algeria, Arabia Saudita, Azerbaijan, Belgio, Bosnia, Brasile, Camerun, Croazia, Egitto, Equador, Francia, Germania, Giordania, Indonesia, India, Iran, Iraq, Libia, Malesia, Marocco, Messico, Mozambico, Norvegia, Palestina, Perù, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia, Singapore, Slovenia, Spagna, Sudafrica, Svezia, Svizzera, Tailandia, Tunisia, Turchia e Ucraina.
Nella definizione di priorità e obiettivi di questa edizione della fiera hanno collaborato come parte attiva anche le aziende e le associazioni, riunite in un comitato di indirizzo che conta Anima- Aisem, ANFIA, Ascomac, Assodimi, Cantiermacchine, Comamoter, Ucomesa e Unacea.
Filo rosso di Samoter 2014 è il tema della sostenibilità nella filiera delle costruzioni (“Sustain.ability”), nell’ottica di responsabilità economica, sociale ed ambientale. La manifestazione vuole fornire un’occasione di approfondimento, analizzando da diverse prospettive la sicurezza e l’attenzione al processo edilizio, il rapporto tra ambiente ed economia, le norme e le leggi sui cantieri, i prodotti e gli strumenti, l’etica e la progettazione. Tematiche riprese anche da Asphaltica che dà grande spazio alle “green roads”: soluzioni per realizzare strade con materiali alternativi e riciclabili al 100%, caratterizzate da tecnologie a basso impatto ambientale e bassi consumi energetici.
Sempre con il supporto delle associazioni Samoter ospita un calendario di oltre 40 tra eventi, convegni e seminari di formazione dedicati ai settori movimento terra, sollevamento, stradale, veicoli, frantumazione, perforazione e calcestruzzo.
Samoter 2014, inoltre, è un importante momento di confronto ed approfondimento: se lo sviluppo scientifico e la promozione del comparto delle costruzioni hanno il loro riferimento nel Premio Internazionale Samoter, il Premio Internazionale Innovazione Samoter dà visibilità ai produttori di macchine e tecnologie che presentano, in anteprima, le innovazioni costruttive e funzionali. In occasione del 50º anniversario di Samoter saranno presenti alla premiazione gli ambasciatori dei Paesi che dal 1973 – anno di debutto del Premio Internazionale Samoter – hanno ricevuto il riconoscimento.
Una panoramica dei mercati più promettenti per i costruttori italiani che guardano all’export. Segnali incoraggianti soprattutto in Medio Oriente ma anche negli Stati Uniti e in Canada, oltre che in Indonesia e in Africa.
Verona, 29 aprile 2014. Per tutti gli addetti ai lavori, Samoter, Salone internazionale per le macchine movimento terra, da cantiere e per l’edilizia, insieme ad Asphaltica, Salone delle soluzioni e tecnologie per pavimentazioni stradali, sicurezza e infrastrutture (Veronafiere, 8-11 maggio 2014), rappresentano l'occasione per fare il punto sul mercato internazionale e per sviluppare previsioni sul prossimo futuro. Secondo le rilevazioni dell'Associazione Tedesca dei Costruttori di Macchine da Costruzione, la VDMA, si registra una leggera flessione di domanda nei paesi del cosiddetto BRIC (Brasile Russia India e Cina) mentre il mercato dà segnali incoraggianti soprattutto in Medio Oriente ma anche negli Stati Uniti e in Canada, oltre che in Indonesia e in qualche misura in Africa.
In Europa, le previsioni non si discostano molto da quelle degli anni scorsi. Germania, Francia, Svizzera e Nord Europa, sembrano essersi lasciati alle spalle gli anni bui, mentre rimangono delle perplessità sulla reale ripartenza delle costruzioni in Portogallo Spagna e purtroppo anche Italia. In ogni caso i costruttori tedeschi sono moderatamente ottimisti, visto che VDMA afferma di aver registrato, dall'inizio dell'anno, un aumento degli ordini nell'ordine del 7%.
Analizzando più da vicino alcuni dei mercati esteri più interessanti, sicuramente la Russia nei prossimi anni sarà tra i principali obiettivi per due ragioni: da un lato la Federazione Russa ha la necessità di potenziare e modernizzare la rete stradale, dall'altro la produzione delle imprese locali è assolutamente inadeguata, per volumi e qualità alla richiesta. Oggi l'import domina il mercato russo: secondo gli ultimi dati disponibili, nei primi sei mesi del 2013 le importazioni (in termini monetari) hanno raggiunto l'83,2% del mercato. Parliamo di oltre 130 miliardi di rubli.
Sempre ad est, segnali positivi si registrano anche in Romania, dove il numero delle case in costruzione dopo quattro anni consecutivi di calo è di nuovo in aumento. Nel 2013 a Bucarest, per esempio, la crescita è stata di oltre il 16%. Anche sul fronte delle infrastrutture stradali ed autostradali la Romania ha in programma investimenti per circa 1,5 miliardi di euro nei prossimi mesi con una necessità di finitrici, livellatrici e rulli.
Guardando all'area del Medio Oriente, è interessante focalizzare l'attenzione su un Paese fino ad oggi poco considerato, l'Iran. Negli ultimi anni, il nuovo governo di Hassan Rohani, nonostante l'embargo economico sia ancora formalmente in vigore, ha cercato di aprire a migliori relazioni politiche, ma soprattutto economiche con l'Europa. C'è una fortissima volontà di attrarre investimenti e imprese europee nel Paese e quelle del settore costruzioni sono tra le più ambite. L'Iran infatti ha un piano di sviluppo delle infrastrutture (ferrovie, porti e autostrade soprattutto) molto significativo e parallelamente ha un assoluto bisogno di sviluppare l'edilizia residenziale. Secondo l'Iran Imports Books tra i macchinari più richiesti figurano, scavatrici, gru e macchine movimento terra.
Infine i Paesi ASEAN (Association of South East Asian Nations) che assommano una popolazione di oltre 550 milioni di persone tra Indonesia, Malesia, Filippine, Singapore, Thailandia, Brunei, Vietnam, Laos, Birmania oggi Myanmar e Cambogia, crescono ad un tasso annuale del 5% con investimenti anche stranieri in crescita. In particolare i paesi più sviluppati del gruppo come Singapore e Burnei hanno visto crescere l'industria edilizia in maniera esponenziale. L’Asean Business News riporta che il settore privato ha continuato a dominare l’attività edile della regione con un aumento di quota di quasi 70% nel primo quadrimestre del 2013. Resort e hotel di lusso stanno pianificando di espandere le proprie attività con l’apertura di più di 4000 stanze in Indonesia per i prossimi anni.
Da una panoramica generale, considerando gli alti tassi di crescita economica dei paesi considerati e la necessità di infrastrutture, il settore edilizio risulta particolarmente interessante in Indonesia, Vietnam, Thailandia e Singapore che sembrano essere i paesi con migliori prospettive.
In attesa di Samoter e Asphaltica dall’8 all’11 maggio.
Il monitoraggio dei provvedimenti più significativi e dei bandi di lavori più interessanti per l'anno in corso. Il mercato del recupero tocca oramai il 66%.
Verona, 14 aprile 2014 - Ferrovie, autostrade, ma anche ristrutturazione di edifici scolastici e opere nei piccoli comuni. Sono questi i settori che nel corso dell'anno vedranno l'apertura del maggior numero di cantieri. Il mercato delle costruzioni non è certo uscito dalla crisi, ma un monitoraggio dei provvedimenti legislativi degli ultimi mesi e dei programmi delle grandi stazioni appaltanti, a poche settimane dalla 29^ edizione di Samoter in programma con Asphaltica a Veronafiere dall’8 all’ 11 maggio prossimi, mostra che qualcosa si muove.
L’analisi parte da un provvedimento atteso da anni, quello battezzato “Piano dei 6000 campanili”, che ha messo a disposizione fondi per i comuni con meno di 5000 abitanti. La prima tranche, assegnata con la procedura del click day ha distribuito a 115 comuni i primi 100 milioni di euro, ed altri 50 sono in corso di assegnazione con la seconda tranche, seguendo la graduatoria “a scorrimento”. Complessivamente lo stanziamento annunciato è di 1 miliardo di euro. I Comuni così possono sbloccare opere incagliate dai vincoli del patto di stabilità e attivare lavori di cui beneficeranno soprattutto le piccole imprese di costruzione. Un effetto simile lo ha anche il Piano per l'Edilizia Scolastica. Il Governo ha assegnato 150 milioni di euro per i piccoli progetti di manutenzione delle scuole, attraverso graduatorie stilate dalle Regioni.
Le politiche di riqualificazione urbana possono essere un buon driver per la ripresa del mercato: secondo il Cresme oltretutto nuova costruzione e opere pubbliche non torneranno comunque ai livelli pre crisi e già oggi il recupero vale il 66% del mercato. E che la direzione sia questa anche per il futuro è evidente pensando alla anzianità del nostro patrimonio edilizio (nelle città le case con più di 40 anni sono mediamente il 76%) alla necessità di adeguamento alle normative europee relative all'impiantistica e alla richiesta di maggiore efficienza energetica.
Federcostruzioni, ad esempio, chiede il varo di un piano nazionale per la riqualificazione urbana basato anche sui Fondi Europei 2014-2020. La legge di stabilità per il 2014 contiene complessivamente 50 norme per le costruzioni. Impossibile elencarle tutte, ma tra le più attese per ridare fiato al mercato immobiliare c'è senza dubbio il fondo di garanzia sui mutui prima casa (200 milioni l'anno per il triennio 2014-2016). Ancora, da ricordare un allentamento del patto di stabilità del valore di 1 miliardo per i pagamenti in conto capitale da parte di Comuni e Province entro i primi sei mesi del 2014.
Sul fronte delle infrastrutture si segnalano le gare per 2,5 miliardi di euro che Rete Ferroviaria Italiana ha previsto di bandire nel 2014. Una cifra suddivisa in 750 milioni per nuovi investimenti ( tra questi la velocizzazione della Catania - Siracusa, e l'ammodernamento della Messina – Palermo ma anche opere nel nodo di Roma) e ben 1310 milioni di euro per la manutenzione della rete. Entro la prima metà dell'anno andranno in gara anche le opere civili del 2° lotto costruttivo per il Terzo Valico, per un valore di circa 500 milioni di euro mentre per la fine dell'anno è prevista la pubblicazione dell'avviso di preinformazione di BBT per il lotto Mules del Tunnel del Brennero, opere che valgono circa 1,2 miliardi di euro.
Sul fronte autostrade, entro l'anno apriranno i cantieri lungo tutta la tratta della Pedemontana Veneta e saranno liquidati lavori per non meno di 130 milioni di euro. Da segnalare anche che dal primo gennaio di quest'anno le Concessionarie Autostradali debbono per legge affidare il 60% e non più il 40% dei lavori a terzi. Questo mette sul mercato, secondo i dati elaborati dal Ministero delle Infrastrutture, circa 500 milioni in più rispetto al 2013.
Insomma qualcosa si muove, resta da capire se nei prossimi mesi assisteremo al quel cambio di scenario che il mercato aspetta da troppo tempo. Una prima risposta la si potrà avere dal prossimo Samoter ( il salone internazionale delle macchine movimento terra, da cantiere e per l'edilizia) che con Asphaltica è in programma a Verona dall'8 all'11 maggio prossimi, e al quale hanno già confermato la loro partecipazione oltre 450 aziende del settore.
Servizio Stampa Veronafiere
Mancano pochi mesi al via di Samoter 2014, il Salone Internazionale Triennale delle Macchine Movimento Terra, da Cantiere e per l'Edilizia, in programma dall'8 all'11 Maggio, che quest'anno ospiterà un nuovo appuntamento rivolto agli operatori della viabilità stradale: Asphaltica .
A seguito dell'accordo di collaborazione siglato con Siteb, l'Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade, Asphaltica si trasferisce a Verona in concomitanza con Samoter .
La nuova rassegna fieristica occuperà un'area di circa 23.000 mq. e ospiterà le tante innovazioni che caratterizzano un settore in costante evoluzione tecnologica. Nel 2014 saranno le Green Roads la grande attrazione di Asphaltica, ovvero le soluzioni per realizzare strade con materiali alternativi e riciclabili al 100%, caratterizzate da tecnologie a basso impatto ambientale e bassi consumi energetici.
Samoter rappresenta l'unico evento di riferimento in Europa nel 2014, offrendo un osservatorio privilegiato per fare il punto e guardare al futuro del mondo del construction dove, in attesa della ripresa del mercato interno ancora in flessione, l'export di macchinari made in Italy continua a fare la parte del leone, con 1,8 miliardi di euro di controvalore nei primi nove mesi del 2013. L'estero costituisce quindi la via privilegiata per lo sviluppo del comparto e Veronafiere , attraverso Samoter, è lo strumento a servizio dell'internazionalizzazione di questo importante segmento del sistema industriale italiano, che vale nel complesso oltre 2,5 miliardi di euro.
Ecco perchè i nuovi mercati sono al centro della prossima edizione di Samoter. Veronafiere, con la collaborazione delle Camere di Commercio e degli uffici ICE di Roma, ha lavorato e investito per incrementare l'incoming di missioni commerciali di grandi buyer e operatori specializzati provenienti da Europa (Austria, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Spagna Portogallo, Regno Unito e Svizzera), Est Europa (Azerbaijan, Bulgaria, Moldavia, Polonia, Romania, Russia e Ucraina), Medio Oriente (Arabia Saudita, Egitto, Giordania, Iran, Iraq, Libano, Palestina e Turchia), continente americano (Stati Uniti e Brasile) e africano (Algeria, Marocco, Mozambico, Sudafrica e Tunisia).