Il quartiere Bicocca a Milano ospita i luoghi e segni urbanistici che segnano centinaia di anni di storia e oggi contribuiscono a determinare la nuova identità del quartiere, modificandone in senso positivo la fruizione e la percezione. Esempio di recupero edilizio di successo nel quartiere è la sede del Gruppo Prysmian, leader mondiale nel settore dei cavi e dei sistemi ad alta tecnologia per l’energia e le telecomunicazioni. Al posto di uno stabile dismesso appartenente all’ex Ansaldo nella vecchia zona industriale della Bicocca, sorgerà infatti la nuova sede della società con lo scopo di riunire i 700 dipendenti attualmente sparsi sul territorio milanese. Concepito come un tipico opificio lombardo, l’edificio è realizzato con grande attenzione al risparmio energetico e alla riduzione dell’impatto sul territorio, anche grazie all’utilizzo di energia da fonti rinnovabili. La progettazione attenta ha portato a concepire uno spazio che non consuma suolo, ma si realizza sul costruito. Certificata secondo i canoni internazionali Leed Platinum, la sede sarà dotata di ampi spazi verdi: gli uffici saranno intervallati, da grandi “serre” da utilizzare come aree di relazione, per la sosta, per il caffè, per riunioni informali, donando alla struttura illuminazione naturale. In queste zone saranno realizzati dei veri e propri giardini, con vegetazione e bacini d’acqua. Con questi obiettivi, uniti a quello della massima efficienza energetica, i progettisti hanno selezionato le unità per l’impianto di climatizzazione del nuovo HQ, che si basa su 2 unità FOCS2-W/CA-E di Climaveneta. La versione ” CA- E” è caratterizzata da efficienze che superano la “Classe A” per Eurovent. Le scelte tecnologiche adottate assicurano la riduzione al minimo dei costi di esercizio e quindi un rapidissimo ritorno dell’investimento.
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Sara Di Clemente
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Dal 27 giugno al 19 dicembre 2015, ogni sabato notte, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo promuove l’apertura straordinaria dei suoi luoghi d’eccellenza.
Dalle 20 alle 24 e per 28 sabati consecutivi i principali musei italiani offriranno dunque al pubblico una nuova opportunità di visita e di scoperta, allineandosi in tal modo agli standard seguiti nei più importanti luoghi della cultura internazionali.
Tra gli scopi dell’iniziativa vi è non solo quello di incentivare nuove forme di fruizione del patrimonio culturale nazionale, ma anche quello di venire incontro alle esigenze di cittadini e turisti con una programmazione delle aperture più ampia e flessibile di quella consueta, tale da consentire di intercettare l’attenzione di fasce di età e di pubblico che solitamente non hanno l’opportunità di accedere ai nostri musei nei loro orari quotidiani.
A “I volti della Terra”, dibattito sull’ecologia svoltosi durante il National Day della Santa Sede ad Expo, il cardinale Gianfranco Ravasi ha denunciato che sono andati desertificati nell’ultimo anno 4 milioni di ettari di terreno. Il fenomeno è dovuto in gran parte a cause naturali, ma l’uomo ci mette del suo: ad esempio tagliando e bruciando foreste per ricavarne terreno da coltivare che dopo lo sfruttamento viene abbandonato; oppure ricoprendolo di cemento.
Il tema e' tra quelli affrontati da Papa Francesco nella nuova enciclica " Laudato si' ", dedicata al rapporto dell' uomo con la natura ed agli squilibri ambientali, sociali ed economici che costituiscono il piu' grave problema che l'umanita' dovra' affrontare.
In questa lettera il Papa invoca una 'conversione ecologica' .
Sul nostro fronte italiano, i dati che ci riguardano: secondo il rapporto 2015 di Ispra lo scorso anno abbiamo sottratto al verde oltre 20.000 ettari di suolo, portando il totale a 2.100.000 ettari, il 7% del territorio nazionale. Liguria, Lombardia e Veneto sono le regioni più antropizzate, Monza detiene il record di comune con più cemento e infrastrutture, oltre il 50% della superficie.
La Lombardia è peraltro la regione con il maggior numero di abitanti – sfiora i 10 milioni, più abitanti di Paesi come Svizzera e Austria per citare solo i più vicini – ed è ricca di insediamenti industriali e commerciali che ne fanno la locomotiva economica d’Italia: però le sue infrastrutture (strade e ferrovie in primis) sono ben al di sotto delle necessità. Perciò spesso si è costretti a scegliere tra sviluppo e territorio a differenza di altre regioni dove la cementificazione ha altre origini, tra le quali la speculazione.
C’è però un settore che consente un risparmio negli abusi, ed è quello delle costruzioni. Quasi tutte le grandi città vedono diminuire il numero degli abitanti, il che vuol dire abbandono di abitazioni: a Milano si parla di decine di migliaia di alloggi vuoti anche se nessun censimento attendibile è stato effettuato.
Resta comunque il fatto che è possibile recuperare ampi spazi costruiti e inutilizzati. Sempre a Milano si calcola che ci siano oltre 1.100.000 metri quadrati di uffici vuoti, per non parlare di mansarde e di piani seminterrati, che potrebbero essere resi abitabili. Le amministrazioni locali dovrebbero perciò rendere più agevoli trasformazioni d’uso e. ristrutturazioni.Liberalizzando le cosiddette opere interne. Ad esempio in grandi appartamenti occupati magari da una sola persona che vedrebbe con piacere la possibilità di ricavare un altro alloggio da affittare o mettere in vendita.
L’impegno contro il cemento inutile dipende principalmente dall’azione del Governo: per ora si registra solo l’assicurazione del ministro delle Infrastrutture Graziano Del Rio secondo la quale si costruiranno solo opere utili.
Ricco anche quest’anno il calendario di appuntamenti del programma culturale Costruire Abitare Pensare, che porta a Bologna durante il Cersaie i nomi più importanti dell’architettura mondiale. Giovedi 1 ottobre, presso la Galleria dell’Architettura, sarà la volta di due importanti esponenti del mondo dell’architettura internazionale: il tedesco Matthias Sauerbruch e lo spagnolo Francisco Mangado si confronteranno sulla loro filosofia progettuale. A moderare l’incontro ci sarà Fulvio Irace, docente al Politecnico di Milano. Matthias Sauerbruch è architetto e socio fondatore di Sauerbruch & Hutton. Dal 1985 al 1990 è stato docente presso l’AA, dal 1995 al 2001 ha lavorato come professore presso l’Università tecnica di Berlino e dal 2001 al 2007 come professore presso l’Accademia di arti figurative di Stoccarda. È stato professore invitato presso la Harvard Graduate School of Design dal 2008 al 2011 e professore ospite presso l’Università delle arti di Berlino dal 2012 al 2014. Sauerbruch ha tenuto conferenze, ha presieduto e fatto parte di giurie ed è intervenuto in convegni in tutto il mondo. È socio fondatore del Consiglio tedesco per l’edilizia sostenibile, commissario del Consiglio dell’edilizia di Zurigo, amministratore fiduciario della Fondazione Bauhaus di Dessau, membro dell’Accademia delle arti di Berlino e socio onorario dell’American Institute of Architects. Nato nella regione della Navarra nel 1957, Francisco Mangado ha completato gli studi universitari nel 1982 presso la Scuola di Architettura dell’Università della Navarra e da allora ha sempre insegnato. Ha lavorato in qualità di Visiting Professor presso la Harvard Graduate School of Design; è stato Visiting Professor presso la cattedra intitolata a Eero Saarinen alla Yale School of Architecture e Guest Lecturer all’École Polytechnique Fédérale di Losanna. Attualmente è professore presso il suo ateneo di Pamplona e Visiting Professor alla Cornell University, College of Architecture, Art and Planning. Il Thienne Architecture Award, l’Architéchti Prize, il premio FAD per l’architettura e Costrumat sono alcuni tra i numerosi riconoscimenti che ha ricevuto. Alcuni tra i lavori più rilevanti di Mangado sono il Centro Congressi e l’Auditorium di Pamplona, Place Pey Berland a Bordeaux, il Centro Congressi di Ávila, il Museo archeologico di Vitoria, lo stadio di Palencia, il padiglione spagnolo all’Expo Zaragoza 2008 e l’Auditorium di Teulada. Nel giugno 2008 ha creato la Fundación Arquitectura y Sociedad.
Confedertecnica Campania, rappresentata dal Presidente arch. Marco Ciannella, e l' Associazione LEX/UNIT, rappresentata dall'avv. Nicola Montella, hanno stipulato una Convenzione, a prezzi agevolati, per l'assistenza ai professionisti ed alle imprese che intendono avvalersi, nella loro attività, dei finanziamenti europei . Con tale Convenzione si è inteso, ancora una volta, fornire un servizio ai liberi professionisti che aderiscono ai Sindacati di Categoria, associati a Confedertecnica Campania. ( vedi su www.confedertecnicacampania.it)
Il successo di mcTER è testimoniato dai numeri: oltre 1300 operatori professionali che hanno partecipato attivamente alla giornata, oltre 100 aziende partecipanti che hanno potuto presentare le ultime novità e le migliori tecnologie e applicazioni ai professionisti presenti in mostra, 3 appuntamenti congressuali in contemporanea dedicati a Cogenerazione, Biomasse e Bio-Gas, ben 19 workshop tecnico-applicativi pomeridiani organizzati dalle aziende partecipanti, con circa 50 relatori che hanno preso parte ai momenti formativi della giornata.
A condividere l’ennesimo successo della kermesse anche i due eventi sinergici verticali organizzati in contemporanea a Milano, ovvero mcTER Forest – appuntamento dedicato a soluzioni, tecnologie, componenti per impianti alimentati a biomassa, anche in assetto cogenerativo, e mcTER Bio-Gas – iniziativa rivolta alla filiera del biogas e alla cogenerazione da biogas e gassificazione, che quest’anno ha dedicato una particolare attenzione al mercato del biometano.
Notevole l’interesse del pubblico per la ricca parte formativa, in particolare la sessione plenaria “L’attualità della Cogenerazione” organizzata in collaborazione con ATI (Associazione Termotecnica Italiana) ha visto la presenza di oltre 400 operatori, e grazie all’aiuto dei maggiori esperti e influencer del settore ha portato l’attenzione sugli ultimi aggiornamenti normativi, le novità, le migliori soluzioni del momento oltre a tante case history di successo.
Dopo i saluti iniziali di Luigi Bressan (ATI) e di Cesare Boffa (CTI Comitato Termotecnico Italiano), Roberto Nidasio (CTI) ha introdotto il nuovo Decreto Ministeriale di recepimento della direttiva europea EPBD, per la promozione dell’efficienza energetica e in merito alla prestazione energetica degli edifici; Dino De Simone (Ilspa, Regione Lombardia) ha presentato le competenze dell’ente relative all'attuazione delle politiche energetiche regionali; Giuseppe Messina (ENEA) ha introdotto novità e benefici della cogenerazione; Alessandro Dorigati (Progeco) ha presentato la tecnologia a Vapore e ORC.
Molta attenzione anche per le tematiche presentate nella seconda parte della mattinata da prestigiosi attori del settore, Nicola Miola (Ener G) ha introdotto il modello di progettazione collaborativa e il caso Aeroporto G.Marconi di Bologna; Sergio Stagni (Tonissi Power) ha illustrato il caso di efficientamento energetico realizzato dallo stabilimento trentino di lavorazione salumi Segata Spa; Stefano Bevilacqua (Bosch Energy) ha presentato il caso del relativo alla fornitura e gestione degli impianti nel quartiere di Bologna Corticella. Silvio Iuliano (2G Italia) ha portato il caso dell’impianto per la produzione combinata di energia elettrica e termica per lo stabilimento del Gruppo Adler; Gianluca Sciuto (Intergen) ha introdotto il caso di ottimizzazione di manutenzione nei motori a gas; infine Gianluca Airoldi (AB Energy) ha illustrato le nuove opportunità per diversi i settori dell'industria manifatturiera. La partecipazione al convegno ha permesso l’acquisizione di crediti formativi in base al Regolamento per la Formazione Continua degli Ingegneri, dei Periti e Periti industriali laureati.
Oltre alle sessioni mattutine, la giornata si è sviluppata, intorno a un’importante area espositiva in cui erano presenti i maggiori player del settore con le ultime novità in fatto di tecnologie e soluzioni, le cui applicazioni pratiche sono state illustrate nelle diverse sessioni pomeridiane di workshop tecnico-applicativi.
Tra le aziende presenti ricordiamo i Platinum Sponsor, quali 2G Italia, AB Energy, ABB, Bosch Energy and Building Solutions, Ener G, GE Jenbacher, Intergen, Progeco, Ranieri Tonissi.
Gli eventi in programma il 25 giugno a Milano sono stati organizzati da EIOM in collaborazione con ATI, con il patrocinio di CTI e delle principali associazioni di categoria, quali Ascomac Cogena (Associazione Italiana per la promozione della Cogenerazione), Italcogen (Associazione dei costruttori e distributori di impianti di Cogenerazione), Itabia (Italian Biomass Association), Fiper (Federazione Italiana Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili), CIB (Consorzio Italiano Biogas e Gassificazione), Assogasmetano (Associazione Nazionale Imprese Distributrici Metano Autotrazione), CIR (Centro Italiano Riscaldamento), CIG (Consorzio Italiano Gas), Assoesco (Associazione Italiana delle Energy Service Company), con il supporto promozionale della rivista “La Termotecnica” (leader nel settore a livello nazionale), e di “Guida Cogenerazione” e di “Guida Biomasse Bio-Gas”, oltre che di “Energia e dintorni” (Organo ufficiale del CTI).
Da anni mcTER è l’appuntamento fisso nell’agenda dei professionisti del settore, un riferimento per tutti gli operatori che vogliono aggiornarsi, conoscere le principali novità nel campo della cogenerazione e dell’efficienza energetica, condividere le migliori strategie, oltre che sviluppare nuovi modelli di business.
Dopo la straordinaria edizione milanese, mcTER torna a Verona il 27 ottobre con l’edizione autunnale, incentrata sempre sulle tematiche cogenerative e che si svolgerà in contemporanea con due appuntamenti di riferimento nel panorama nazionale, ovvero Home and Building (Mostra Convegno dedicata alle tematiche di Domotica, Smart Home e Building Automation), e SAVE (Mostra Convegno dedicata a tecnologie e soluzioni per Automazione, Strumentazione, Sensoristica) in programma il 27 e 28 ottobre a Veronafiere.
Lithic Vertigo è una mostra di sperimentazione e creatività sull’uso della pietra, finalizzata a promuovere il “Made in Italy” litico attraverso l’interpretazione di prestigiosi progettisti internazionali.
L’atto del salire, nell’architettura come negli spazi urbani, ha sempre costituito una sfida intrigante per gli architetti, talvolta una prova di abilità per dimostrare le capacità tecniche e creative del progettista.
Sia nel passato che in epoca contemporanea la pietra, più di altri materiali, si è rivelata particolarmente adatta a sperimentazioni su questo tema. Con materiali litici si sono infatti realizzate le scale più ingegnose e ricche di espressività plastica, dal barocco al liberty, dal classico al moderno. Allo stesso modo questo materiale si presta a modellare rampe, percorsi e superfici inclinate, strutturalmente complesse e visivamente “vertiginose”.
La mostra, curata dall’architetto Vincenzo Pavan, intende produrre nuove esperienze progettuali e inedite interpretazioni dei materiali lapidei con l’apporto di architetti e designer di notorietà internazionale, stimolati a cercare forme e soluzioni creative per alcuni elementi fondamentali della costruzione e a scoprire le qualità tecnico-espressive insospettabili di un materiale di così antica tradizione.
Le installazioni, prodotte dalla collaborazione tra architetti-designer e aziende del settore lapideo, saranno allestite in un layout unitario nella Hall 1 assieme ad altre mostre culturali di Marmomacc. I documenti progettuali e i processi lavorativi utilizzati nella realizzazione saranno oggetto di una mostra parallela e di videointerviste dei protagonisti che hanno lavorato a questa sperimentazione.
Abbinamenti designer-azienda:
Copertura impermeabilizzante ad elevata performance e a basso impatto ambientale grazie all’utilizzo delle innovative membrane Derbigum
Castel Guelfo di Bologna (BO), 1 luglio 2014 – Derbigum GC AR, la cui composizione resistente all’aggressione delle radici lo rende ideale per i giardini pensili e i tetti verdi, è la membrana scelta per intervenire nella copertura del Centro Commerciale Porta Santa Lucia di Urbino. L’opera è stata realizzata dell’Applicatore Approvato Derbigum Eurocoperture di Montefano (MC).
Testato e conforme alla rigidissima normativa prEN 13948, DERBIGUM GC AR, grazie alle armature contenute nella parte superiore della sua membrana e agli additivi antivegetativi, è un manto resistente alle radici anche delle piante più aggressive, è particolarmente affidabile e adatto a costruzioni che richiedono prestazioni eccezionali. Derbigum GC AR ha quindi reso possibile la ricostruzione della collina scavata per ospitare il Centro commerciale, permettendo il ripristino della situazione originale nel pieno rispetto dell’impatto estetico e ambientale. Questa soluzione consente inoltre minori consumi energetici globali e ridotte emissioni clima alteranti (gas serra).
Per impermeabilizzare l’area del parcheggio, Eurocoperture ha invece posato la membrana Derbigum GC, dello spessore di 5mm., studiata appositamente per gli interventi di genio civile, quali parcheggi, rampe di accesso, ponti e viadotti. Le sue caratteristiche, dovute alle armature e allo spesso strato di bitume, assicurano una tenuta perfetta anche sulle superfici irregolari. Possiede una longevità attestata di oltre trent’anni, alta resistenza alla lacerazione, alla compressione e può ricevere direttamente il binder.
Il Centro Commerciale Porta Santa Lucia è nato da un ambizioso progetto architettonico commissionato dal Gruppo Torelli Dottori (www.torellidottori.com), che ha previsto lo scavo di un versante della collina in cui è stata inserita la struttura. Il volume si articola su 9 livelli ricoperti da giardini pensili, che consentono un’integrazione perfetta con l’ambiente circostante.
Un’importante commessa, resa tale dall’esperienza riconosciuta di Derbigum nella ricerca e nell’applicazione di soluzioni tecnologiche, che spaziano dalla creazione di pacchetti idonei per giardini pensili e cool roof fino all’impermeabilizzazione di strade e parcheggi.