Continua il cammino nell’architettura attraverso gli incontri che la Fondazione Siebenarchi organizza per il settimo anno consecutivo. Le Basiliche Paleocristiane di Cimitile fanno anche quest’anno da cornice al dibattito sull’educazione all’architettura, un tentativo di recuperare il colloquio tra progettisti-architetture-fruitori al fine di saper vivere il contemporaneo.
Venerdì 9 maggio il ciclo di conferenze è stato inaugurato dal dovuto ricordo a Benedetto Gravagnuolo, illustre professore della facoltà di Architettura - di cui è stato anche Preside – scomparso lo scorso inverno.
Per festeggiare il settimo anno di lavori, il MdA per il 2014 propone incontri esclusivamente al femminile: ad aprire i lavori Laura Thermes, docente di Composizione presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria (moglie di Franco Purini), che ha dedicato la sua carriera professionale alla costruzione di un’immagine dell’architettura attraverso il confronto con gli studenti.
In tempo di una crisi che investe anche il settore dell’architettura, la progettazione non può identificare il suo significato con la sola funzione, o con scelte tecnologiche seppur innovative, ma deve rappresentare l’uomo, i suoi bisogni, i suoi desideri. Secondo la Thermes, la costruzione dello spazio, attraverso la declinazione di travi e pilastri che ne scandiscono il ritmo, avviene lavorando su volumi semplici, su cui interviene con tagli e giochi di luce: “credo nell’architettura fatta di regole e affinchè non sia ripetitiva, monotona, credo nell’errore”.
La sua ricerca in campo compositivo - architettonico ed urbanistico - può essere definita come un laboratorio di architettura mediterranea: a partire dal suo trasferimento universitario a Reggio Calabria, è promotrice di riflessioni sviluppate attraverso workshop internazionali sul paesaggio meridionale, in particolare sul restauro del paesaggio, con particolare interesse per l’area dello stretto di Messina: proposte visionarie, non sempre utili o calzanti ai problemi posti dalle amministrazioni, ma che arricchiscono ed educano le menti della collettività alla qualità dell’architettura come valore sociale.
Stasera, dalle 19.30, sarà la volta di Anna Irene Del Monaco, giovane architetto docente de La Sapienza, con una conferenza sul rapporto tra Musica ed Architettura.
Nola, 16 maggio 2014 Alessia Franzese