Al via un concorso internazionale per la ristrutturazione di tre ostelli d’Europa: in palio un premio da 15mila euro e l’affidamento diretto della progettazione complessiva e la direzione artistica delle 380 camere e degli spazi comuni delle tre strutture ricettive di proprietà del gruppo ECV a Firenze, Praga e Berlino. Un progetto del valore complessivo stimato in 2,3 milioni di euro.
Concorso in due fasi. La prima prevede la presentazione delle candidature da parte di architetti e ingegneri iscritti nei rispettivi ordini professionali o registri professionali dei paesi di appartenenza, abilitati all’esercizio della professione. Le tavole progettuali dovranno pervenire entro il 31 maggio 2017 e basarsi su due camere “tipo” dell’Ostello di Firenze, da 2 e 4 posti letto e sulla Hall dell’Ostello di Berlino, rappresentativa degli spazi comuni delle tre strutture.
Nella prima fase saranno identificati cinque team. Entro il 15 settembre 2017 sarà decretato il vincitore, che sarà premiato con 15mila euro e l’affidamento dell’incarico. Agli altri quattro progetti finalisti verranno assegnati premi, in proporzione ai punteggi ottenuti nella graduatoria finale, per un totale di 11mila euro.
Il progetto dovrà conferire un'immagine unitaria agli ostelli, valorizzando un modello di ospitalità semplice e accogliente, un servizio di qualità a prezzi contenuti, dedicato a un pubblico trasversale per età e disponibilità di spesa, non più rivolto solo ai giovani, ma a famiglie, viaggiatori solitari e non, alla ricerca di un rapporto umano diverso con gli altri ospiti e i gestori della struttura in cui alloggiano.
“Tutti gli ostelli – commenta Domenico Montano, portavoce per il bando indetto dal gruppo ECV – nascono e si sviluppano con lo stesso principio di base: offrire un luogo di vacanza in sintonia con i valori del gruppo e coerente con il territorio in cui si trova, proponendo sempre un servizio di qualità a prezzi contenuti. Sono luoghi di intreccio e scambio, che incontrano il favore di un pubblico trasversale per età e disponibilità di spesa, estraneo a certi status symbol. Il bando è solo la prima di tante attività che si inseriscono all’interno di un progetto di comunicazione più complesso e articolato, il cui obiettivo è quello di posizionarsi in un segmento di mercato molto specifico che, pur con grandi numeri, è ancora fondamentalmente inesplorato dal punto di vista della comunicazione e delle politiche di branding sul mercato italiano”.
“Siamo felici di sostenere un concorso internazionale – dichiara Tommaso Rossi Fioravanti, Presidente Fondazione Architetti Firenze – per la realizzazione di un progetto così importante e siamo sempre più convinti che anche le pubbliche amministrazioni dovrebbero scegliere questa strada per selezionare le competenze migliori e dare un’opportunità ai giovani professionisti. Intanto il mio plauso va alla lungimiranza del Gruppo ECV che ha saputo capire l'enorme valore aggiunto che questo concorso porterà alla nuova immagine dei loro ostelli. Speriamo che anche altri privati si rivolgano a noi per portare avanti questa pratica virtuosa”.
In giuria ci sarà Domenico Montano, rappresentante ECV, con funzioni di Presidente, Laura Bastianini, architetto, consulente tecnico ECV, gli architetti Stefan Rier, (NOA), Pierangelo Orecchioni, (STUDIO 63) designati dall'Ordine e Tommaso Rossi Fioravanti, Presidente della Fondazione Architetti di Firenze. Il coordinamento è a cura dell’architetto Jacopo Favara.