Pubblicato in Gazzetta il decreto con le deroghe alle norme sui titoli edilizi e al Codice Appalti che velocizzeranno gli interventi di riqualificazione
Con lo scopo di realizzare gli interventi di messa in sicurezza e riqualificazione degli edifici scolastici in tempi rapidi il dpcm 22 gennaio 2014, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, introduce una serie di deroghe al Codice Appalti e alle norme sul rilascio del permesso di costruire proprio per accelerare i lavori.
Lo snellimento delle procedure faciliterà i lavori da finanziare con i 150 milioni di euro stanziati dal DL del Fare 69/ 2013. Secondo il sottosegretario all’Istruzione, Roberto Reggi, sul totale dei 692 interventi previsti, ne sono già stati affidati 500, mentre i Comuni, invitati dal presidente del Consiglio Matteo Renzi a segnalare una scuola su cui effettuate le operazioni di “rammendo”, hanno inviato circa 5 mila lettere, che dovranno ora essere vagliate dall’unità di missione istituita presso Palazzo Chigi.
Col dpcm 22 gennaio 2014, gli interventi potranno essere realizzati senza permesso di costruire a condizione che non comportino una variazione della destinazione d’uso o della sagoma degli edifici vincolati ai sensi del Codice dei Beni Culturali.
Nell’affidamento dei lavori, inoltre, il dpcm ammette una serie di deroghe, come la possibilità di appalto immediato, senza attendere i trentacinque giorni successivi all’aggiudicazione definitiva, il superamento dei controlli sulla capacità economico finanziaria e tecnico organizzativa delle imprese e una maggiore libertà negli affidamenti in economia. Le altre azioni a sostegno dell’edilizia scolastica
Verso la velocizzazione degli interventi sulle scuole si sono mossi anche i Comuni e le imprese, che insieme hanno dato vita ad una task force. Anci, Associazione nazionale dei comuni italiani, e Ance, Associazione nazionale costruttori edili, si sono accordati per la ricognizione delle risorse che lo Stato non è ancora riuscito a spendere e l’individuazione di procedure snelle che consentano di realizzare in tempi certi le opere indispensabili.
Dal primo aprile l’unità di missione coordinerà gli interventi di riqualificazione e messa in sicurezza segnalati dai sindaci direttamente al Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Ricordiamo infatti che all’inizio del mese di marzo il premier ha inviato una lettera a tutti i primi cittadini, chiedendo loro di scegliere un edificio scolastico e di proporre un progetto per il suo adeguamento contenente il valore dell'intervento, le modalità di finanziamento previste e la tempistica di realizzazione.
Mediante i 150 milioni stanziati dal Decreto del Fare potranno essere realizzati 692 interventi. Ricordiamo che le Regioni hanno presentato al Ministro dell’Istruzione una graduatoria di interventi immediatamente cantierabili, in ordine di priorità. Le Regioni hanno ricevuto dagli enti locali 3.302 richieste di intervento, di cui 2.515 ammissibili al finanziamento. Con i 150 milioni previsti dal Decreto del Fare è stato possibile finanziare 692 interventi. Le risorse sono state ripartite tra le Regioni dal Decreto 906/2013 dell’ex Ministro dell’Istruzione.
Secondo la proroga stabilita dal DL Salva Roma ter, i lavori devono essere affidati entro il 30 aprile 2014. Inizialmente, il Decreto del Fare aveva fissato come termine il 28 febbraio.
Al momento, secondo il sottosegretario all’Istruzione, sono stati affidati più di 500 appalti.
Arch. Antonietta Salierno by Informazionetecnica.it