“Il Blueprint, donato dall’architetto Renzo Piano alla città, offre un’occasione unica per affrontare concretamente uno dei nodi più complessi e finora irrisolti della pianificazione territoriale e della necessaria trasformazione di Genova, in piena coerenza con le indicazioni del PUC recentemente approvato in via definitiva. Il Blueprint coniuga le esigenze di sviluppo di uno dei settori industriali più importanti della città - quello delle riparazioni navali - con una impostazione progettuale qualificata, da porre a base del processo di modificazione di uno dei tratti più delicati e pregiati dell’intero litorale urbano, offrendo nel contempo una soluzione di alto valore per la ricollocazione delle attività sportive condotte dai circoli nautici storici genovesi. Se il rilancio e lo sviluppo del settore delle riparazioni navali non possono infatti prescindere dalla disponibilità di nuovi spazi e da una riorganizzazione radicale dell’insieme delle attività - che non può che tradursi nell’interramento del porticciolo Duca degli Abruzzi, ormai intercluso fra due aree dedicate alle attività produttive - la crisi della Fiera internazionale e la necessità di trasformare l’intera area compresa fra piazzale Kennedy e la rotonda di Carignano offrono un’occasione unica per restituire un affaccio sul mare alla città e ricollocare le attività sportive in ambiti e situazioni qualificanti, con tutte le attrezzature adeguate per lo svolgimento delle attività nautiche. La soluzione prospettata da Renzo Piano è l’escavazione di un lungo canale parallelo alla costa, esteso dal Palazzo dello sport fino alla porta Siberia, con l’accesso principale posto in corrispondenza dell’edificio ex NIRA che si affaccia sulla Marina della Fiera ed occupa la porzione di confine fra le proprietà comunali e quelle del demanio portuale.