Mostra di sperimentazione e creatività organizzata da Veronafiere, per promuovere e arricchire le capacità creative delle aziende italiane del settore del marmo, e per sensibilizzare gli architetti e i designer all'uso dei materiali litici.
L'evento consiste in una mostra tematica di installazioni o microarchitetture progettate da architetti della prestigiosa "scuola" iberica per aziende italiane leader del settore che ne cureranno la realizzazione all'interno del Padiglione n. 1, interamente dedicato agli eventi culturali di Marmomacc.
Le installazioni, prodotte dalla collaborazione tra architetti e aziende, saranno ispirate al tema della casa con patio, ossia a una riflessione sulla abitazione mediterranea e atlantica in pietra, una tipologia che ha radici nelle culture locali di diverse aree.
Il layout generale di progetto è formato da quattro "lotti" di mq. 60, affiancati da un'area patio di circa mq. 30, disposti intorno a uno spazio centrale a giardino.
Le case-patio saranno pensate per rivelare nuove qualità e potenzialità dei materiali litici e per mostrare le capacità di lavorazione delle aziende partecipanti, delle quali costituiscono anche il luogo di accoglienza dei visitatori e dei clienti.
Gli architetti invitati e le aziende partecipanti sono:
Manuel Aires Mateus con Grassi Pietre
Josep Miàs con Travertino Sant'Andrea
Eduardo Souto De Moura con Piba Marmi
Benedetta Tagliabue con Decormarmi
La mostra, che costituirà il cuore degli spazi culturali, mira a realizzare delle esperienze di integrazione tra architettura e design attraverso l'opera di prestigiose figure di notorietà internazionale capaci di interpretare la pietra in modo creativo e di aprire la sperimentazione di questo materiale verso nuove frontiere.
Il coinvolgimento di illustri progettisti europei corrisponde inoltre all'obiettivo di coniugare le straordinarie qualità di professionalità e saper fare delle aziende italiane con le più importanti tendenze contemporanee dell'architettura e del design europee, di cui l'area iberica rappresenta la punta più avanzata.
Ha perso la vita un operaio di 44 anni folgorato da una scarica elettrica mentre stava sistemando un cartellone pubblicitario. L’incidente si è verificato nei pressi dell’ufficio postale di Pago Vallo Lauro in provincia di Avellino un paesino al confine con la provincia di Napoli. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che l’uomo stesse effettuando una riparazione di una tabella pubblicitaria non funzionante per effetto di un corto circuito. Da capire le cause e la dinamica dell'incidente che ha scosso profondamente l’intera comunità. Il traffico è stato bloccato lungo la provinciale 403. Sul luogo dell'infortunio, sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Baiano, che hanno inviato le opportune indagini.
Un uomo di 53 anni, Antonio Candilio ha perso la vita in seguito ad incidente sul lavoro. La vittima era impegnata in alcuni lavori di edilizia in via Trivice d’Ossa a Camposao quando è caduto dalla scala battendo violentemente la testa. Il violento impatto è stato fatale ed inutile è stata la corsa all'Ospedale di Santa Maria la Pietà di Nola Il 53enne è deceduto sul posto. Sull’episodio indagano i carabinieri della stazione di Cimitile che hanno provveduto ad effettuare i rilevi ed ascoltare i possibili testimoni.
Redazione Notiziario Sicurezza
Un importante nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, chiarisce in modo chiaro ed inequivocabile che la data certa sul POS non è obbligatoria, questo in mancanza dell' obbligo normativo che ne impone la necessità.
Tutto sommato tale determinazione risulta anche ovvia e scontata, in quanto il POS che si definisce nell'ambito nel titolo IV per i lavori di cui all'allegato X, non è da considerarsi alla stregua del DVR. Infatti il POS ed Il DVR, sebbene documenti finalizzati allo stesso scopo, sono simili nella sostanza ma non equivalenti, dove il primo è l'abstract dell'altro contestualizzato e conformato ad un cantiere specifico, diversamente dal DVR che analizza tutti i rischi aziendali a prescindere ed ha una precisa collocazione temporale a cui bisogna dare evidenza oggettiva (art. 28 primo periodo)
In sostanza il POS viene definito dall'art. 89 c.1 lett.h) che stabilisce che esso è il documento che il datore di lavoro dell'impresa esecutrice redige (nessuno ne è esente a meno dei lavoratori autonomi), in riferimento al cantiere specifico, ai sensi dell'articolo 17 comma 1, lettera a), i cui contenuti sono riportati nell'allegato XV.
In questo articolo , il legislatore, ha indicato chiaramente quali sono i contenuti minimi a cui far riferimento per la sua compilazione, specificando quelli dell'allegato XV, escludendo automaticamente l'art. 28 che al c.2 che prevede la data certa. L'art 101 c.3 (Obbligo di trasmissione), ci informa, che prima dell’inizio dei rispettivi lavori ciascuna impresa esecutrice trasmette il proprio Piano Operativo di Sicurezza all’impresa affidataria, la quale, previa verifica della congruenza rispetto al proprio, lo trasmette al coordinatore per l’esecuzione, il quale fa iniziare i lavori solo dopo l’esito positivo delle suddette verifiche che sono effettuate tempestivamente e comunque non oltre 15 giorni dall’avvenuta ricezione. Questo significa che il documento, sottoscritto almeno dal Datore di Lavoro sempre, viene posto agli atti della documentazione obbligatoria del committente prima e del Coordinatore per la sicurezzada poi, da un obbligo normativo , al cui inadempienza è sanzionata dll'art.159, c,2 lett.d). Questo ai soli fini del D. Lgs. 81/08, ma l'aspetto più interessante ci viene dal Codice degli Appalti D. Lgs. 163/2006 che con l'art. 131 c. 2 lett. c) stabilisce che: Entro trenta giorni dall'aggiudicazione, e comunque prima della consegna dei lavori, l'appaltatore od il concessionario redige e consegna ai soggetti di cui all'articolo 32 c) un piano operativo di sicurezza per quanto attiene le proprie scelte autonome e relative responsabilità nell'organizzazione del cantiere ................specificando al comma 3 che il piano di sicurezza e di coordinamento, quando previsto, il piano di sicurezza sostitutivo, nonché il piano operativo di sicurezza formano parte integrante del contratto di appalto o di concessione.
In sostanza, se la mancanza della firma rappresenta un aspetto sostanziale ai fini della responsabilità giuridica, di chi il documento lo redige (datore di Lavoro eventualmente i collaborazione con il RSPP e Medico Competente), la data certa (esclusivamente sul documento POS) non è necessaria in quanto il POS a differenza del DVR è parte integrante di un contratto d'appalto depositato agli atti di una documentazione obbligatoria per legge, anche perchè senza questo documento i lavori non possono (o meglio non potrebbero) iniziare ai sensi dell'art. 101 c.3 del D.Lgs.81/08.
Redazione Notiziario Sicurezza by arch. Antonio D'AVANZO
Qualora il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione dei lavori, verifica l’obiettiva necessità di sospendere i lavori senza riuscirvi, per esonerarsi dalla responsabilità, non ha strada diversa da quella di dimettersi dall’incarico.
E' quanto ha stabilito della Cassazione IV sezione penale con sentenza n. 48522 del 2 ottobre 2013 per la morte di un operaio in un cantiere edile a seguito di una caduta dall’alto.
Con la sentenza di primo grado il Tribunale ha condannato il legale rappresentante dell’impresa e il coordinatore per la sicurezza.
La Corte d’Appello ha confermato la condanna al rappresentante legale dell’impresa ma ha poi assolto il coordinatore per la sicurezza, per aver documentato che l'esecutore dei lavori si era formalmente impegnato per iscritto di custodire il cantiere sotto la sua esclusiva responsabilità, tenendo comunque sospesi i lavori fino a completata acquisizione della documentazione necessaria ad attestare la messa in sicurezza dello stesso cantiere, impegno non mantenuto in quanto si è accertato che i lavori non furono sospesi, ma continuarono all’insaputa del coordinatore, con il conseguente infortunio mortale. Il legale rappresentante dell’impresa è ricorso in Cassazione lamentando il diverso trattamento ricevuto rispetto al coordinatore per la sicurezza, ritenendo che l’assoluzione dell’uno sarebbe dovuta estendersi anche all’altro.
La Cassazione nella rilettura degli atti, ha ritenuto che nel caso in cui il coordinatore per la sicurezza constati l’obiettiva necessità di sospendere i lavori e non la ottenga il risultato, per esonerarsi da responsabilità non ha strada diversa da quella di dimettersi dall’incarico, annullando la sentenza della corte d’appello che assolveva il coordinatore, rinviando il giudizio ad altra sezione della corte d’appello.
Redazione www.notiziariosicurezza.it: Antonio D'Avanzo
Il premio- offerto dall'Ordine degli architetti di Napoli e Provincia- sarà corrisposto al vincitore direttamente dal Presidente dell' Associazione Culturale «Benedetto Gravagnuolo» e dal Presidente dell'Ordine degli Architetti,nel corso di un convegno internazionale dedicato alla figura di Benedetto Gravagnuolo, che si terrà a Napoli nel novembre 2014 in occasione dell'anniversario della sua nascita.
Le autrici e gli autori interessati alla partecipazione al bando devono presentare la seguente documentazione:
a) domanda di partecipazione redatta secondo lo schema allegato al presente bando (allegato A)- sottoscritta e scansionata; b) una copia della tesi in formato PDF;
c) dichiarazione - sottoscritta e scansionata- con cui si attesta che la ricerca presentata non è pubblicata e non è in corso di pubblicazione;
d) breve curriculum degli studi e delle attività svolte.
5. Presentazione della documentazione
La documentazione deve essere inviata entro il 15 luglio 2014
per posta elettronica, all’indirizzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La presentazione della documentazione implica l’accettazione incondizionata delle norme del bando.
Si consigliano gli autori di effettuare l’invio della documentazione con attestazione di ricezione e lettura da parte dell’Associazione.
L'importo del premio è di € 2.000,00 netti.
Continua il cammino nell’architettura attraverso gli incontri che la Fondazione Siebenarchi organizza per il settimo anno consecutivo. Le Basiliche Paleocristiane di Cimitile fanno anche quest’anno da cornice al dibattito sull’educazione all’architettura, un tentativo di recuperare il colloquio tra progettisti-architetture-fruitori al fine di saper vivere il contemporaneo.
Venerdì 9 maggio il ciclo di conferenze è stato inaugurato dal dovuto ricordo a Benedetto Gravagnuolo, illustre professore della facoltà di Architettura - di cui è stato anche Preside – scomparso lo scorso inverno.
Per festeggiare il settimo anno di lavori, il MdA per il 2014 propone incontri esclusivamente al femminile: ad aprire i lavori Laura Thermes, docente di Composizione presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria (moglie di Franco Purini), che ha dedicato la sua carriera professionale alla costruzione di un’immagine dell’architettura attraverso il confronto con gli studenti.
In tempo di una crisi che investe anche il settore dell’architettura, la progettazione non può identificare il suo significato con la sola funzione, o con scelte tecnologiche seppur innovative, ma deve rappresentare l’uomo, i suoi bisogni, i suoi desideri. Secondo la Thermes, la costruzione dello spazio, attraverso la declinazione di travi e pilastri che ne scandiscono il ritmo, avviene lavorando su volumi semplici, su cui interviene con tagli e giochi di luce: “credo nell’architettura fatta di regole e affinchè non sia ripetitiva, monotona, credo nell’errore”.
La sua ricerca in campo compositivo - architettonico ed urbanistico - può essere definita come un laboratorio di architettura mediterranea: a partire dal suo trasferimento universitario a Reggio Calabria, è promotrice di riflessioni sviluppate attraverso workshop internazionali sul paesaggio meridionale, in particolare sul restauro del paesaggio, con particolare interesse per l’area dello stretto di Messina: proposte visionarie, non sempre utili o calzanti ai problemi posti dalle amministrazioni, ma che arricchiscono ed educano le menti della collettività alla qualità dell’architettura come valore sociale.
Stasera, dalle 19.30, sarà la volta di Anna Irene Del Monaco, giovane architetto docente de La Sapienza, con una conferenza sul rapporto tra Musica ed Architettura.
Nola, 16 maggio 2014 Alessia Franzese
Aggiornamento mensile sugli appalti pubblici di ingegneria e architettura.
Dopo l’ottimo andamento del bimestre febbraio-marzo, in aprile il mercato prende una pausa e cala leggermente: rispetto ad aprile 2013 -0,6% in valore; ciò nonostante l’andamento del primo quadrimestre 2014 mostra un andamento positivo rispetto ai primi quattro mesi dello scorso anno, +41,4% in valore.
In dettaglio, secondo l’aggiornamento al 30 aprile dell'osservatorio Oice-Informatel, le gare per servizi di ingegneria e architettura rilevate nel mese sono state 310 (di cui 34 sopra soglia), per un importo 47,1 milioni di euro (36,7 sopra soglia, 10,4 sotto soglia). Rispetto al mese di aprile 2013 il numero delle gare cresce del 13,6%, mentre il loro valore scende dello 0,6% (-7,1% sopra soglia e +32,0% sotto soglia).
I dati del primo quadrimestre dell'anno sono, come detto, positivi: sono state bandite 1.234 gare che, rispetto al primo trimestre 2013, scendono del 3,5% (-8,2% sopra soglia e -3,1% sotto soglia), ma raggiungono un valore complessivo di 169,4 milioni di euro, con un aumento sul 2013 del 41,4% (+69,8% sopra soglia e -4,9% sotto soglia).
"Anche alla chiusura dei primi quattro mesi dell’anno il tono del mercato rimane positivo – ha dichiarato Patrizia Lotti, Presidente OICE – nonostante il risultato di aprile, che ha scontato molti giorni festivi, non sia positivo. In generale vediamo come vi sia stato nel medio periodo un clamoroso calo della domanda pubblica che il nostro settore non potrà più sostenere se non cambierà il trend della spesa pubblica per investimenti. In questa ottica dobbiamo salutare positivamente le affermazioni del Ministro Lupi che ha sottolineato l'esigenza di un maggiore ricorso al mercato riservando alla P.A. non la progettazione ma la programmazione e il controllo. Si tratta di una posizione forte – ha continuato il Presidente OICE – che sosteniamo al 100%: è fondamentale che la Pubblica Amministrazione si attrezzi per garantire e verificare la qualità del progetto e le modalità di esecuzione dei lavori, difendendo il progetto che ha approvato e messo in gara lei stessa, assicurando che sia realizzato nei tempi e nei costi preventivati, come un vero proprio project manager. Occorre però, anche con il lavoro che si sta avviando per il recepimento delle direttive europee, riequilibrare il rapporto fra progettista e impresa di costruzioni, ridare centralità al progetto e sostenere le aggregazioni fra progettisti, unico sistema per consentire al mondo della progettazione italiano di potere competere a livello europeo e internazionale. Di questo – ha concluso Patrizia Lotti – parleremo con le Istituzioni nel nostro convegno annuale programmato per il 5 giugno all'Ara Pacis, dal titolo l'ingegneria motore di sviluppo". Tornando ai dati dell’osservatorio si rileva che sono sempre troppo alti i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate. In base ai dati raccolti fino ad aprile il ribasso medio sul prezzo a base
È firmato da Marisa Coppiano l'allestimento della mostra Tesori dal Portogallo. Architetture immaginarie dal Medioevo al Barocco ospitata da Palazzo Madama a Torino fra il 7 Maggio e il 28 Settembre 2014.
120 le opere in mostra tra dipinti, sculture, manoscritti miniati, oreficerie, disegni e trattati provenienti da musei, chiese e collezioni portoghesi. Filo conduttore l'influenza del linguaggio architettonico sulle espressioni artistiche e sulle arti decorative.
Per valorizzare al massimo i contenuti della mostra e guidare il visitatore nella fruizione è stata creata una vera e propria struttura architettonica effimera capace di rinnovare la prospettiva dello spazio esistente. Un rimando anche filologico all'edilizia attraverso tubi da ponteggio rosso mattone, che ospitano pannelli e bacheche in polimetacrilato.
"Il luogo ospite" spiega Enrica Pagella, Direttore di Palazzo Madama "diventa parte integrante della mostra e l'allestimento contribuisce a delineare gli spazi tra architettura e artificio, definendone il percorso in termini di sosta e movimento, come una coreografia".
La preziosa mostra diventa un modo per conoscere o riscoprire Palazzo Madama e le sue magnifiche sale nel cuore della capitale sabauda.
Tesori dal Portogallo. Architetture immaginarie dal Medioevo al Barocco
Torino - Palazzo Madama 7 Maggio - 28 Settembre 2014.
Orari: Ma-Sa 10-18 Do 10-19
Ingresso: 12 € Rid. 10 €
Informazioni: www.palazzomadamatorino.it
L'architetto Marisa Coppiano (www.n4studio.it) lavora con un team al femminile composto da architetti e grafici affiancando enti e aziende nella progettazione di allestimenti, mostre e iniziative di comunicazione culturale.