Solo così per il Consiglio nazionale dei periti industriali si evitano queste tragedie
"E' un incidente gravissimo e inaccettabile su cui è necessario fare piena luce e accertare eventuali carenze affinchè episodi di questo tipo non accadano mai più”.
Così Claudia Bertaggia consigliere delegato dell’area mineraria del Consiglio nazionale dei periti industriali e Massimo Corniani perito minerario esperto della materia, commentano l’incidente avvenuto ieri alle cave di marmo di Colonnata, in provincia di Massa Carrara, dove sono stati ritrovati i corpi senza vita di due operai.
“Questa tragedia è un monito, per tutti, sulla necessità di intensificare ancora di più l'impegno per la prevenzione degli infortuni ed i controlli del rispetto delle norme di sicurezza, specialmente nei settori ad elevata rischiosità come quello delle attività estrattive. I periti industriali, che tra le varie specializzazioni hanno anche quella mineraria, conoscono bene la fragilità e le insidie di questa attività”.
“Ecco perché è indispensabile puntare innanzitutto sulla formazione dei soggetti coinvolti: i professionisti impegnati in questi settori devono essere formati in maniera reale, anche sulle singole attività, da chi fa lo scavo a chi si occupa del taglio.
Poi bisogna puntare sull’attività di prevenzione, normalmente altissima per la parte tecnica, mentre spesso carente su quella strutturale. Riuscire a valutare la stabilità di un monte è un’attività complicatissima che deve essere fatta solo dai professionisti abilitati a svolgere questo compito nel rispetto delle normative europee e degli euro codici. Per esempio verrebbe da chiedersi se i dati delle valutazioni sono raccolti in maniera meticolosa e puntuale da professionisti competenti.
Forse basterebbe investire a monte sulle professionalità adeguate e non affrontare la materia solo nella fase emergenziale perché così continueremo solo a contare i danni, e i costi, saranno sempre più esorbitanti per la società.