COMUNICATO STAMPA n. 76 /X Leg. - IL CONSIGLIO HA APPROVATO IL BILANCIO REGIONALE TRIENNIO 2016/2018
NAPOLI, 22 DICEMBRE 2015 – Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Rosa D’Amelio, ha approvato a maggioranza, con il voto contrario delle opposizioni, il Bilancio regionale per il triennio 2016/2018, composto dal DEFR, dal Bilancio di previsione del Consiglio Regionale per il triennio di riferimento, dal disegno di legge per la formazione del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2016/2018 della Regione Campania e dalla Legge di Stabilità regionale 2016.
Tra le principali misure introdotte dal primo bilancio regionale ad iniziativa del Presidente della Regione Vincenzo De Luca, l’abbonamento gratuito per il trasporto a favore degli studenti campani. A tale intervento è destinato lo stanziamento di 15,6 milioni. Esso è destinato agli studenti fino a 26 anni (il cui reddito familiare sia inferiore a Euro 35 mila che corrisponde mediamente ad un reddito lordo familiare di circa euro 100 mila) che utilizzano i mezzi del trasporto pubblico per recarsi a scuola o all’università, i quali potranno presentare domanda per ottenere l'abbonamento gratuito presso gli sportelli del consorzio UnicoCampania.
Il Bilancio del Consiglio è stato approvato con il voto favorevole di maggioranza e opposizione di centrodestra, e con il voto contrario del gruppo del Movimento 5 Stelle. Il documento di bilancio dell’assemblea legislativa è stato introdotto all’Aula dal consigliere questore alle finanze Antonio Marciano (Pd): “il positivo rapporto con gli uffici ha consentito di definire per tempo il fabbisogno delle strutture consiliari e di definire un bilancio rigoroso e capace di rispondere ad esigenze primarie e ad alcuni progetti come la informatizzazione” – ha evidenziato Marciano – che ha sottolineato la forte riduzione del bilancio del Consiglio dal 2010, quando ammontava a oltre 86 milioni, ai 56 milioni nel 2015 e l’importante scelta di aver destinato il fondo di 2 milioni e mezzo ricavato dalla riduzione del numero dei consiglieri per ricostituire il fondo per le disabilità. “Siamo di fronte a un bilancio sostanzialmente bloccato – ha sottolineato l’esponente del Pd - con oltre 18 milioni di euro per il personale di ruolo, 10 milioni per i costi di gestione, due milioni e trecento per i servizi informatici e il resto sono costi relativi alla manutenzione ordinaria e straordinaria e per l’attività ordinaria dell’ente”.
“Soddisfazione per il lavoro svolto dalla Commissione è stata espressa dal presidente Francesco Picarone (Pd) – che ha ricordato “il positivo lavoro svolto dall’organismo consiliare anche nell’ottica della sintesi politica essendo partito da circa quattromila emendamenti” e ha sintetizzato “le scelte politiche fondamentali alla base della legge di stabilità che riguardano le politiche sociali e il sostegno al diritto allo studio con il trasporto gratuito per gli studenti, oltre alle risorse individuate per lo sviluppo, per la forestazione, è stato istituito il fondo per le eccellenze campane, per il rilevamento dell’inquinamento atmosferico nei Comuni, tutte misure a forte connotazione sociale. Inoltre novità importanti riguardano la riorganizzazione dell’ente regionale, tra cui la soppressione dell’Arlas, dei comitati e degli enti inutili, misure a favore dell’aeroporto e del Teatro Verdi di Salerno”.
“Nella legge di stabilità sono impegnati appena sei milioni di euro” – ha detto il rappresentante dell’opposizione di centrodestra Stefano Caldoro – che ha evidenziato anche l’incompresibilità di alcuni contenuti come quello relativo al cosiddetto taglia-organismi. L’ex Presidente ha anche ricordato “gli importanti contributi dati dall’opposizione, tra cui la proroga del Piano casa e la rateizzazione degli importi dovuti dai cittadini per i pagamenti al soggetto gestore del servizio idrico anche tenuto conto della condizione economica delle famiglie”. “La scelta politica fondamentale del bilancio è la tutela delle fasce deboli – ha sottolineato Luigi Bosco (Campania Libera) – ma anche una visione strategica complessiva che investe sul turismo e sulla cultura”. Per Forza Italia è intervenuta la consigliera Flora Beneduce: “questa legge smantella il lavoro svolto nelle precedenti legislature e quanto costruito democraticamente in 45 anni di attività, come se la Regione nascesse oggi sotto il regime personale del presidente De Luca.
La legge di stabilità somiglia al bilancio di un Comune e non ha alcunché dell’atto di indirizzo per lo sviluppo economico di una Regione. Nulla è stato previsto per il turismo, così come per l’agricoltura, settori che danno lavoro a più della metà della popolazione campana; nulla è stato previsto per le infrastrutture e per i trasporti nella penisola sorrentina. Avevo proposto un solo emendamento per dotare tutte le strutture ricettive di piscina, emendamento che è stato respinto, confermando che tutto ciò che proviene dalle minoranze viene respinto per partito preso”. Infine, l’esponente di FI ha sollecitato l’attenzione della Giunta sulla problematica dei lavoratori dei Consorzi di bonifica privi di stipendio e di ogni speranza di futuro. A replicare è stato Stefano Graziano (Pd): “il Consorzio di bonifica non è un ente della Regione Campania ma vigilato dalla Regione Campania e mi domando cosa abbia fatto per risolvere questo problema la precedente Giunta”. L’esponente del Pd ha poi sottolineato che “il Bilancio ha un’anima sociale e guarda al futuro: viene garantito il trasporto per le persone più in difficoltà, segno di grande attenzione per le fasce deboli che è mancata in questi ultimi anni, e la copertura di tutte le borse di studio. Inoltre, sul piano infrastrutturale stiamo procedendo nell’ambito della programmazione della spesa dei fondi europei per concentrare le risorse sui grandi progetti e sugli assi fondamentali, come l’agricoltura e il turismo, e su quello dell’innovazione e del cambiamento.
“Questo disegno di legge di stabilità 2016 ha molte criticità e debolezze – ha commentato Tommaso Malerba – come M5S abbiamo presentato 47 emendamenti tutti di merito, nessuno ostruzionistico, dimostrando di essere un’opposizione che vuole dare un contributo significativo e attivo per il bene comune. Vogliamo portare una visione nuova e incidere programmaticamente sulla politica regionale”. “Questo bilancio è superficiale, presenta clamorose debolezze nella formulazione, nei principi e nelle norme attuative – ha continuato -, presenta pesanti lacune come sui finanziamenti europei, insomma appare come un testo disorganico senza coraggio sembra in sintesi la riproposizione delle linee dell’amministrazione passata”. L’impressione del M5S è che la vera legge sarà svelata nel collegato alla Stabilità, il solito gioco di prestigio con il coniglio che esce dal cilindro”. “La Commissione ha svolto un lavoro positivo che ha messo in condizione quest’Aula di affrontare il Bilancio nella serietà e nel senso positivo evidenziato dagli interventi ascoltati fino ad ora” – ha detto Francesco Moxedano (Idv) che ha aggiunto: “questa manovra economica viene discussa in un momento in cui emerge ancora una volta che il nostro territorio ha un tasso di vivibilità molto basso, non possiamo non porci questo problema e dobbiamo lavorare in questi cinque anni per invertire questo trend aumentando la qualità dei servizi, nella sanità, nei trasporti. Sotto questo punto di vista non siamo pianamente soddisfatti, occorre fare di più a partire già da gennaio con il Collegato e attraverso i fondi europei. Anche su questo tema va cambiata la tendenza – ha sottolineato Moxedano - , deve finire la parcellizzazione degli interventi, bisogna investire su opere e su attività produttive che valorizzino le periferie, cambino il territorio e diano realmente slancio all’economia”. “Mentre lo Stato ha continuato ad investire sui trasporti, la Campania, con la precedente Giunta, ha investito sempre meno per i trasporti – ha evidenziato il presidente della Commissione trasporti Luca Cascone (De Luca presidente in Rete) –a cominciare dal Bilancio occorre mettere in campo la svolta di cui il settore dei trasporti ha bisogno e per esso l’impegno deve essere prioritario e quotidiano attraverso un lavoro congiunto tra in consiglieri e tra Giunta e Consiglio”.
“Ciò che è stata la Regione negli ultimi cinque anni non è un modello amministrativo – ha sottolineato il capogruppo di Campania Libera, Psi,Davvero Verdi Francesco Emilio Borrelli - tanto che addirittura non venivano pagate le borse di studio per gli studenti, una prassi consolidata in tante altre Regioni. Ovviamente non è possibile segnare la svolta necessaria in pochi mesi, ma questo bilancio segna un’importante inversione di tendenza innanzitutto sul piano culturale. Inoltre, la tutela dei parchi e la difesa dell’ambiente: abbiamo una multa in corso d’opera per la cattiva gestione del ciclo integrato dei rifiuti, un tema importante che si affronta nella finanziaria e che sarà ulteriormente affrontata in altri provvedimenti per risanare l’intero territorio. Di fronte a questa realtà di fatto, la precedente Giunta non può dare lezioni di buon governo”. “Grazie alla precedente Giunta, la Campania è diventata una regione normale e l’egregio lavoro svolto deve essere riconosciuto – ha sottolineato il capogruppo di FDI Alberico Gambino – che si è soffermato sull’importanza dell’aver prorogato, su iniziativa del centrodestra, il Piano Casa, e sul proprio emendamento sulla rateizzazione in minimo 36 rate di quanto dovuto dagli utenti del servizio idrico, misure di taglio sociale che caratterizzano la nostra azione politica”.
"E' un buonissimo testo che, a differenza di quanto sostengono le opposizioni, contiene numerosi argomenti di novità, alcuni dei quali destano persino entusiasmo" – ha detto Mario Casillo, capogruppo del Pd, che si è soffermato anche sulla riforma del sistema integrato delle acque: "Abbiamo determinato l'inefficacia delle partite pregresse e degli aumenti tariffari operati dai gestori fino a quando sarà costituito l'Ente idrico campano; abbiamo rinnovato il Piano casa prorogando i termini per i Comuni che volessero esaminare le pratiche di condono del 1985 e del 1994 in modo da concedere al comparto edilizio una boccata d'ossigeno e favorire la ripresa economica". Ad annunciare il voto contrario del M5S è stato il consigliere Gennaro Saiello rimarcando i rilievi già evidenziati dai colleghi di gruppo Ciarambino e Malerba; i colleghi del gruppo, Luigi Cirillo, Michele Cammarano, Vincenzo Viglione e Maria Muscarà, hanno, poi, evidenziato le proposte emendative formulate al gruppo tra cui l’anagrafe digitale dei disabili, le misure per prevenire le tossicodipendenze tra i giovani e per contrastare il gioco d’azzardo, per favorire la raccolta dell’umido attraverso impianti di comunità, per favorire il trasporto con biciclette.
“Il nostro no alla manovra regionale è una scelta obbligata, un atto dovuto ai cittadini. Il governo regionale poteva e non ha abbassato le tasse; poteva e non ha previsto nulla per sostenere le imprese e l’economia; poteva intervenire sul sociale ma ha previsto meno di una mancia. Poteva almeno programmare interventi strategici per lo sviluppo e non l’ha fatto. Ci ha consegnato una scatola vuota”. E’ quanto ha affermato il capogruppo di Forza Italia, Armando Cesaro . Sul fronte dei risparmi – ha proseguito Cesaro -, rispetto ad un bilancio di circa 20 miliardi di euro, risparmieremo appena 300mila euro grazie alla soppressione dell’Arlas. Di altri eventuali risparmi non c’è traccia non ci sono numeri”. “C’è solo una norma, in questa manovra, che può ridare un po’ di ossigeno all’economia campana e all’occupazione - aggiunge Cesaro -, la proroga del Piano Casa, e l’abbiamo proposta noi”. “Almeno per questo, credo che governo e maggioranza debbano ringraziarci”. Infine, il consigliere questore al personale Massimo Grimaldi (Caldoro Presidente): “la campagna elettorale è finita – ha sottolineato – ma alcuni consiglieri del Pd dovrebbero evitare di mentire sui reali contenuti della legge di stabilità. Ad esempio, i 200 mila euro attribuiti al Premio Vignelli, il designer che progettò il logo della città di Salerno e alla cui memoria viene prevista l'istituzione di un premio. Così come l’ingente contributo attribuito al Teatro Verdi di Salerno, già destinatario di fondi come gli altri teatri della Campania, come se il territorio di Salerno fosse di serie A rispetto agli altri che sono considerati di serie B. Questa è l’anima politica di questo bilancio”. In conclusione del dibattito, Vincenzo Alaia (Cd-Sc) per ribadire il voto favorevole del proprio gruppo e Alfonso Longobardi (De Luca Presidente in Rete) per sottolineare “il metodo concertativo adottato in Commissione bilancio tra la maggioranza, che ha il dovere di governare, e le proposte emendative presentate dalle opposizioni, che sono state accolte solo se coerenti con la linea strategica del dibattito”.
Queste, in sintesi, le principali misure previste dalla Legge di Stabilità 2016: Interventi di riduzione di strutture regionali, razionalizzazione logistica e riduzione dei costi: la soppressione dell’Agenzia regionale per il lavoro e l’istruzione (Arlas) per far confluire le relative competenze presso le competenti strutture regionali; il cosiddetto “taglia-organismi”, ovvero la soppressione di tutti i comitati e organismi istituiti con legge regionali o con provvedimenti amministrativi destinando le relative risorse al costituendo “Fondo Eduardo e Luca De Filippo per le politiche giovanili” ; la soppressione della Consulta tecnica regionale sugli appalti; il piano di razionalizzazione logistica degli uffici regionali con l’abolizione dei fitti passivi; norme in materia di trasporto pubblico essenziale e infrastrutture stradali per portare a termine le opere sospese; il fondo utili per la gestione sanitaria per destinare a finalità sanitarie i risparmi nella gestione del Servizio sanitario regionale; la razionalizzazione e il riordino delle società partecipate regionali; interventi finanziari per le attività di forestazione e bonifica montana; la proroga del Piano Casa al 2017; la riorganizzazione Agenzia regionale per il turismo e i beni culturali con cessione o dismissione delle partecipazioni in società, enti, fondazioni ed organismi il cui scopo è la promozione del turismo. Interventi in materia di trasporto pubblico: 1.000.000 euro per ciascun anno 2016 – 2017 e 2018 per gli interventi di miglioramento ed ammodernamento delle funicolari di Monte Faito e Montevergine; Misure per la cittadinanza attiva volte alla tutela degli utenti delle risorse idriche: sito internet interattivo con gli utenti per raccogliere le loro proposte e i loro reclami, con risposte in tempo reale; rateizzazione delle somme dovute al gestore del servizio idrico compatibilmente con le capacità economiche del cittadino che vive al di sotto della soglia di povertà.
Interventi di promozione della cultura:
500 mila euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018 per l'attuazione del Piano di valorizzazione e promozione delle Eccellenze Campane;
200 mila euro per l'istituzione del premio di design Massimo Vignelli rivolto a giovani designer campani; un milione e mezzo di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018 per gli interventi di consolidamento del piano di riequilibrio del Teatro Municipale Giuseppe Verdi.
Interventi per l’ambiente:
150 mila euro per l'istituzione di un fondo per l'acquisto da parte dei comuni di centraline atte al rilevamento di concentrazione di emissioni inquinanti e la realizzazione di una campagna di monitoraggio volta ad individuare gli scarichi abusivi nei canali dei Regi Lagni.
Interventi per il sociale:
3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018 per salvaguardare le attività ed il funzionamento della Fondazione Villaggio dei ragazzi - Don Salvatore D'Angelo di Maddaloni; l’anagrafe digitale dei disabili.
Tutti i risparmi di spesa derivanti dalla legge di stabilità, salvo quelli espressamente previsti per il Fondo De Filippo, serviranno a sostenere le politiche sociali e per la famiglia.