PIANO CASA GOVERNO
Marzo 2014
STANZIAMENTI PER L’AFFITTO (686 milioni di euro)
Inquilini (537,6 milioni)
Fondo per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione = 100 milioni
Fondo per gli inquilini “morosi incolpevoli” = 241,4 milioni
Fondo per la concessione di mutui per l’acquisto di alloggi ex Iacp = 132,6 milioni
Detrazione Irpef per inquilini housing sociale = 63,6 milioni
Proprietari (148 milioni)
Riduzione al 10% cedolare per immobili locati con contratti agevolati = 135,2 milioni
Estensione cedolare per locazioni con inquilini cooperative e enti non profit = 12,8 milioni
STANZIAMENTI PER NUOVE COSTRUZIONI O RIATTAMENTO IMMOBILI (1.041 milioni di euro)
Piano di recupero immobili di edilizia residenziale pubblica = 567,9 milioni
Creazione servizi complementari ad alloggi sociali nonché di quote di alloggi sociali = 300 milioni
Agevolazioni fiscali per costruzione o ristrutturazione straordinaria su alloggi sociali = 173,4 milioni
Fonte: Confedilizia
Dichiarazione del presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici :
« Dal punto di vista delle misure strutturali a sostegno dell'investimento immobiliare a reddito, che e' sostanzialmente quello che determina l'andamento del mercato, si deve fare molto di piu' se si vogliono risultati concreti e relativamente rapidi.
Da un lato vanno salutati con favore gli stanziamenti per gli interventi di edilizia residenziale pubblica, che presentano la duplice valenza di incrementare nell'immediato l'attivita' produttiva edilizia e di approntare in prospettiva una disponibilita' di alloggi per soddisfare il fabbisogno abitativo dei meno abbienti.
D'altro lato, l'alleggerimento della pressione fiscale sui contratti di locazione agevolati ( cedolare secca al 10 % ) e' un provvedimento che riguarda una nicchia del settore: non certo in grado di rilanciare gli investimenti negli immobili a reddito.
Anzi preoccupa che si stia, da parte di qualcuno, parallelamente pensando di innalzare l'aliquota della cedolare per i contratti liberi al 23 % .
Finche' non si uscira' dall'equivoco di ritenere la via dei contratti agevolati, come la via maestra per il rilancio delle locazioni, il problema dell'investimento immobiliare e conseguentemente del mercato, non sara' adeguatamente affrontato.
Ci rendiamo conto che la misura della riduzione dell'aliquota della cedolare secca,introdotta dal Governo, non riguarda nemmeno tutti i contratti agevolati ?
Ma solo quelli delle persone fisiche ? Come dire, una parte di una minoranza ?
E stiamo parlando solo degli abitativi...»